Di terrorismo e terrorismo...

C'e' terrorismo buono e terrorismo cattivo ?

Occupatissimi in Afganisthan e in Irak gli USA stanno assistendo quasi impassibili al distanziarsi del Sudamerica dalla loro area di influenza. “Quasi impassibili” perche’ comunque di fermare l’esperimento bolivariano (solidarieta’ e giustizia sociale) in Venezuela hanno tentato, fallendo, e poi perche’ in raffronto a cio’ che gli USA hanno fatto in passato, in particolare nella seconda meta’ del secolo scorso (rovesciamento di Salvador Allende democraticamente eletto, instaurazioni di dittature sanguinarie (Pinochet, Videla, Massera, Galtieri, Strössner, ecc.) in difesa dei loro interessi (non potevano certo dire… della democrazia) e’ poca cosa.

Il Sudamerica si sta allontanando dagli USA stufo di essere semplicemente sfruttato, spogliato. Governi anti USA e governi marcatamente indipendenti, tutti eletti democraticamente si sono istaurati in Brasile, in Equador, in Cile, in Argentina, in Uruguay mentre la Bolivia vi si dovrebbe accodare tra poco. Tutti questi governi guardano l’assoluta indipendenza di Cuba con ammirazione (Venezuela) e con molto simpatia (gli altri). La figura di Fidel Castro non e’ vista negativamente come dall’Europa ma positivamente, come quella di un “Libertador”.

Tutto cio’ non piace agli USA. Eccoli allora, dopo oltre 45 anni di blocco economico, di attentati vari e di lavoro contro, in particolare nell’informazione creando avversita’ nell’opinione pubblica nordamerica ed europea, stringere la corda, rafforzando il blocco economico ed esasperando le misure di ritorsione contro chi ancora vuole commerciare con Cuba, contro chi contravviene alle misure USA anti Cuba indipendentemente da cittadinanza e residenza.

Gli USA hanno ora anche dato avvio a nuove forme di destabilizzazione di Cuba, a nuove forme di terrorismo vero e proprio oltre che di difesa dei propri terroristi (chiamiamoli col loro nome…).

Il venezuelano Luis Posada Carriles, terrorista confesso, che si vanta persino delle operazioni di terrore concretizzate al soldo della CIA., che ha fatto esplodere in volo un aereo della Cubana de Aviacion causando 73 morti, che ha fatto esplodere un ordigno nella halle dell’Hotel Copacabana di La Habana uccidendo un turista italiano e ferendone diversi altri, e’ ora negli USA, libero, protetto dalle autorita’ di quel Paese. Cuba e il Venezuela ne stanno chiedendo l’estradizione da tempo, per un processo corretto, senza nessun esito.

Pochi anni orsono, un altro aereo della compagnia nazionale cubana, venne dirottato su Miami. Il dirottatore venne ricevuto e ospitato come un eroe. Gli inermi passeggeri dell’aereo vennero fatti sdraiare (sulla pancia) sulla pista dell’aeroporto, come se fossero i veri terroristi, e invitati a rimanere in Florida. Tutti vollero ripartire. Non uno si fermo’ provocando rabbia e sdegno presso le autorita’ USA.

Tra le nuove forme di terrorismo, eclatante e’ stato il recente raduno di dissidenti cubani, nel giardino di uno di loro a La Habana, senza nessun intralcio da parte dell’autorita’ cubana, voluto e finanziato dagli USA con ben 130.000.- dollari (stampa USA), con l’intervento di G.W.Bush in videoregistrazione. La stampa occidentale che parla di Cuba piu’ o meno solo in negativo, assistette numerosa e diede ampio spazio all’evento. Alcune testate importanti (anche illuminate) inviarono persino dei corrispondenti senza chiedere nessun visto, senza nessuna autorizzazione come se Cuba non fosse uno Stato sovrano, per poi stigmatizzare il fatto che i loro inviati vennero subito fatti tornare al luogo di partenza.

Cuba aveva a Miami 5 suoi agenti per sorvegliare le attivita’ terroristiche di un gruppo di esuli cubani, pure finanziati dagli USA. Informavano La Habana dei progetti che si stavano preparando affinche’ Cuba potesse difendersi. Lo fanno tutti i Paesi perche’ non dovrebbe farlo Cuba ? Saputo di cose pesanti in preparazione contro Cuba, correttamente ma un po’ ingenuamente – pero’ la correttezza viene prima della furbizia -, avvertirono gli USA di quanto stava per accadere. Non vennero arrestati gli attentatori per quanto stavano progettando ma… gli agenti cubani. Gli stessi sono ora nelle prigioni USA, a un minimo di km 200 l’uno dall’altro, senza accuse e senza processi, trattati in barba ai piu’ elementari diritti umani (e Amnesty International non interviene…SIC), mentre coloro i quali preparavano piani terroristici sono liberi e osannati.

Reporters sans frontières, che nacque come un’organizzazione corretta, in difesa dei maltrattamenti a giornalisti, si mise purtroppo ben presto nelle mani della CIA. Per i finanziamenti ma il disegno era molto probabilmente gia’ nella testa dell’animatore Ménard. Ora lavora praticamente solo contro i Paesi non amici degli USA e si accanisce in particolare contro Cuba (e il Venezuela).

Presso la base navale di Guantanamo, sull’isola di Cuba, gli USA detengono 540 “nemici”, senza imputazioni e senza processi, in disprezzo anche qui alle piu’ semplici norme dei diritti dell’uomo. Su suolo cubano e in base a un trattato piu’ che centenario praticamente non disdicibile. Sembra che la disdetta del contratto sia valida solo se data da entrambe le parti contemporaneamente. Cuba ritorna a Washington, ogni anno, il canone d’affitto per la base, di $ 5.000 (somma concordata oltre 100 anni orsono e non indicizzata) con marcato sdegno e giusto orgoglio.

Ad inizio giugno, piu’ precisamente nei giorni 2, 3 e 4, Cuba ha organizzato a La Habana un convegno sul terrorismo al quale hanno partecipato oltre 600 delegati provenienti da ben 67 Paesi. A conclusione dello stesso e’ stato proposto, tra altre cose, di istituire un Tribunale internazionale per giudicare tutti i casi di terrorismo. Una proposta parecchio sensata se si pensa che a L’Aia ne e’ stato istituito uno – che alla Svizzera costa anche parecchi soldi – solo per i presunti crimini commessi nella ex Yugoslavia, in particolare dai Serbi dopo che il loro Paese era stato messo a fuoco e fiamme, solo per annientare un Paese che nella regione rappresentava ancora un buon esempio, anche economicamente, del “vecchio” sistema. Del convegno di La Habana, delle risoluzioni finali e in particolare della proposta di istituzione di un Tribunale internazionale permanente per giudicare tutti gli atti di terrorismo, sulla stampa occidentale non e’ apparsa una sola… riga. Perche’ ?

C’e’ forse terrorismo buono e… terrorismo cattivo ?

Guglielmo Tell e’ forse stato un eroe per noi svizzeri e un terrorista per gli austriaci ?

Sergio Barenco

Pubblicato da laRegioneTicino del 5 luglio 2005

Idem da L’inchiostro rosso, settembre 2005

Idem sul sito de I Comunisti italiani, dal 7 luglio 2005

Ultimi commenti

08.02 | 21:32

Una... e non ancora completata... Grazie.

18.01 | 07:01

😳😳ma quante vite ha vissuto?!? Complimenti!

25.04 | 19:42

Grazie. Molto gentile.

25.04 | 09:48

Egregio Signor Barenco, mi sono permessa di leggere tutto il racconto sul passato della Sua Vita. Sono rimasta molto attratta dalla forte positività che ho assorbito! Complimenti. Paola Riedi Lugano

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