Il turismo e' la vendita di prestazioni. La prestazione classica venduta nel turismo e' quella alberghiera. L'ETT (ora Ticino Turismo) di Solari ha sempre promosso, prioritariamente, la vendita di camere d'albergo.
Il Cantone invece, nell'assegnazione dei suoi contributi finanziari, si e' praticamente sempre concentrato sulle stazioni invernali: sui “gatti” delle nevi dapprima e sugli impianti di risalita poi. Decine di milioni di franchi sono state “gettati” in tale modo. Ogni tanto finanziava anche una qualche impresa di trasporto di montagna, anche se non invernale. Si e' giunti persino a bonificare poco meno di un milione di franchi alla societa' della funicolare del San Salvatore che ha sempre pagato dividendi (anche del 20 %) agli azionisti senza mai accantonare un franco per gli investimenti futuri. Per la parita' di trattamento. Sic.
L'industria alberghiera intanto continuava a perdere attrattivita', numero di letti, numero di alberghi. Circa 60 alberghi hanno chiuso i battenti, in Ticino, negli ultimi 20 anni mentre i pernottamenti alberghieri sono scesi dai 3,8 milioni del 1980 ai nemmeno 2,6 milioni del 2003. Il fenomeno si e' protratto per quasi 40 anni. I risultati scarsi per non dire di peggio, sono li' da vedere fatta astrazione per una certa ripresa dei pernottamenti negli ultimi due anni grazie a promozioni di terzi - come l'azione Raiffeisen - del 2006 e l'Euro forte.
Della situazione paradossale si sta sempre piu' prendendo conoscenza pero' si fa una fatica enorme a correggere il tiro, a invertire la rotta. Proprio mentre a livello nazionale uno studio fresco indica che una stazione invernale su tre, in Svizzera, non riesce a coprire i propri costi - e se gli impianti
sciistici non riescono a chiudere i conti annuali nelle cifre nere nel cuore della Alpi... dovrebbero riuscirci quelli in Ticino ? - l'Esecutivo e il Legislativo cantonali ticinesi faticano a incamminarsi su nuove vie. Si e' infatti deciso di aiutare nuovamente Cardada e di aprire una linea di credito di fr 800.000.- per Bosco Gurin e per Cari' mentre Campo Blenio ha fatto sapere di attendersi fr 150.000.-.
Ticino Turismo di Gagliardi, poco prima dell'arrivo di Marco Solari a presidente, e sembra in tutta fretta, ha investito una cifra a 5 zeri per avere Lara Gut - promessa dello sci elvetico alla quale auguriamo i migliori successi - quale “testimonial” del turismo ticinese. Si vogliono promuovere gli Hotels di Ascona e di Lugano con una sciatrice ? In questi ultimi giorni poi, ancora Tiziano Gagliardi interviene sulla stampa per invocare impianti di neve artificiale ovunque, chiaramente con costi a carico dell'Ente pubblico.
Dalla recente giornata sul turismo (Obiettivo Turismo) organizzata a Lugano da Ticino Turismo e' risultato chiaro che la politica dovrebbe fare “un passo indietro”, che gli Enti turistici dovrebbero prendere maggiori iniziative (dopo un loro serio esame sulla loro quantita' e sulla distribuzione razionale dei compiti) per definire chiaramente l'immagine da dare al Ticino turistico e quindi da sostenere e promuovere.
I lavori della giornata di studio sono stati parecchio profiqui, daranno i loro frutti grazie anche alla nuova aria che si respira in Ticino Turismo con l'arrivo di Marco Solari come presidente. Anche il vicepresidente di Ticino Turismo, Giorgio Giudici, invita a “tagliare i rami secchi” con un chiaro riferimento alle stazioni invernali.
E' giunta l'ora - non e' mai troppo tardi... ? - di mettersi seriamente ad aiutare l'industria alberghiera ticinese. Ovunque, in destinazioni turistiche concorrenti al Ticino, sorgono nuovi alberghi, enormi, lussuosi ma con prezzi accessibili, con tutte le infrastrutture e prestazioni che il turista cerca durante le vacanze. In Ticino - a parte alcune lodevoli eccezioni ad Ascona e a Lugano - l'offerta alberghiera non ha piu' l'attrattivita' che dovrebbe avere. E' strutturalmente in affanno e anno dopo anno peggiora. Mette persino in pericolo la continuazione del Festival internazionale del Film a Locarno. Va seriamente aiutata, partendo dalle zone dei Laghi.
A Lugano e a Locarno/Ascona servono due grandi alberghi, modernissimi, da almeno 400 camere ognuno, da dare in gestione a una catena alberghiera internazionale come la Hilton o la Hyatt. Con due simili nuove ammiraglie il turismo luganese e locarnese – quindi dell'intero Ticino – verrebbe catapultato in una nuova realta' piu' dinamica, piu' internazionale. Tutti, anche gli alberghi piu' piccoli, ne trarrebbero vantaggio.
Il turismo ticinese e' nato sui Laghi, con *grandi" Hotels. In principio era l'... hotel.
Sergio Barenco
gia' vicedirettore dell'ETT
gia' direttore della Monte Generoso SA
gia' delegato per il Ticino di Hotelplan SA
15.10.2007
Pubblicato su "laregioneticino" del 19 ottobre 2007.
Ultimi commenti
08.02 | 21:32
Una... e non ancora completata... Grazie.
18.01 | 07:01
😳😳ma quante vite ha vissuto?!? Complimenti!
25.04 | 19:42
Grazie. Molto gentile.
25.04 | 09:48
Egregio Signor Barenco, mi sono permessa di leggere tutto il racconto sul passato della Sua Vita. Sono rimasta molto attratta dalla forte positività che ho assorbito! Complimenti. Paola Riedi Lugano