Reporter senza frontiere

Reporters sans frontières… e le lotte per la liberta’ !

L’organizzazione nata con nobili intenti, poi deviata quando al “grand patron” Robert Ménard la CIA mise sotto il naso una montagna di dollari, continua a far parlare di sè… Purtroppo non in bene…

Due episodi recenti:

Pochi mesi fa, il giornalista Jim De Fede venne licenziato dal The Miami Herald perche’ troppo tenero - leggasi troppo corretto - nel riferire su Cuba. In particolare, in un articolo firmato subito dopo gli attentati nel “tube” di Londra, dal titolo “Il terrore e’ terrore, sia a Londra che a Cuba…”, aveva posto interrogativi al riguardo del “terrorismo a due facce”, quello “buono” e quello “cattivo” ossia quello messo in atto dagli USA e quello praticato contro l’Occidente. Numerosi giornalisti statunitensi sottoscrissero e pubblicarono prontamente una lettera di protesta, contro il licenziamento. Primi firmatari furono Peter Wallsten del Los Angeles Times e Charlie Savage del Boston Globe. Jim De Fede, un tantino ingenuamente, chiese il sostegno di Reporters sans frontières. Robert Ménard, che di sè ha scritto “Je suis autoritarie. Je ne sais pas discuter et j’aime décider seul », rispose picche, dopo essersi consultato con Frank Calzon, agente CIA gia’ responsabile di numerosi interventi non propriamente democratici in vari Paesi del centro e sud America.

Poche settimane fa, si tenne a Salamanca in Spagna, un vertice dei capi di Stato e di governo ibero-americani. Trattasi di un incontro annuale durante il quale si parla inevitabilmente anche di Cuba, su istigazione degli USA e dei suoi vari servizi, segreti e non. A questo ultimo vertice Fidel Castro non ha partecipato. La Union liberal cubana (che raggruppa degli anti-castristi in esilio in Spagna) e l’associazione spagnola Cuba en transicion (chiaramente vicina all’ex premier Aznar) avevano infatti deposto presso la magistratura spagnola una denuncia per genocidio, contro il “lider maximo”, per presunti crimini commessi nei primi anni dopo la rivoluzione (sic!). Da Fidel Castro si potra’ anche dissentire ma accusarlo di genocidio risulta essere alquanto ridicolo: Cuba e’ uno dei non molti Paesi al mondo dove nessuno muore di fame o di malattie facilmente curabili. Orbene, dinnanzi a tale denuncia insostenibile, Reporters sans frontières, per bocca del suo rappresentante in Spagna Fernando Castello, in una conferenza stampa disse “che si sarebbe potuta unire alla denuncia come parte civile”.

Da quando Reporters sans frontières e’ foraggiata dalla CIA, piu’ che di giornalisti in difficolta’ si occupa di Cuba, del Venezuela di Chavez e, sia pure in misura minore, del Brasile di Lula oltre che dell’Argentina di Kirchner che sono - guarda caso - gli Stati piu’ attivi nella lotta di liberazione dagli USA, quindi dalla Banca mondiale e dal Fondo monetario internazionale, come e’ risultato anche negli scorsi giorni al vertice latino-americano di Mar del Plata.

Di Reporters sans frontières esiste anche una sezione ticinese cui aderiscono numerosi giornalisti, probabilmente - lo si spera… - in buona fede. Ma fino a quando la “buona fede” potra’ essere considerata tale ? L’informarsi in maniera seria e approfondita, non e’ forse un preciso dovere del giornalista ?

Per la cronaca, al termine del vertice di Salamanca, nonostante tutto, Cuba ha ottenuto un pieno successo diplomatico. Anche la Spagna di Zapatero si e’ schierata con l’isola caraibica provocando inevitabile irritazione nell’amministrazione Bush cosi’ come irritazione negli USA e nei loro seguaci (Reporters sans frontières tra questi…) avra’ causato il fallimento del recente vertice latino-americano di Mar del Plata.

Sergio Barenco

Pubblicato su laRegioneTicino del 9 novembre 2005

Idem su L’inchiostro rosso del dicembre 2005

Idem sul sito de I Comunisti italiani, dal 18 novembre 2005

Ultimi commenti

08.02 | 21:32

Una... e non ancora completata... Grazie.

18.01 | 07:01

😳😳ma quante vite ha vissuto?!? Complimenti!

25.04 | 19:42

Grazie. Molto gentile.

25.04 | 09:48

Egregio Signor Barenco, mi sono permessa di leggere tutto il racconto sul passato della Sua Vita. Sono rimasta molto attratta dalla forte positività che ho assorbito! Complimenti. Paola Riedi Lugano

Condividi questa pagina