Imbarazzo a Palazzo
E' grande l'imbarazzo presso la Direzione del Dipartimento del Territorio dopo le rivelazioni del Corriere del Ticino di martedi' 2 febbraio.
Le bugie - anche le mezze bugie... - hanno sempre le gambe corte. Ne sa qualcosa Marco Borradori che la sera stessa, intervistato dalla TSI, imbarazzatissimo e' riuscito persino a dare la colpa ai... suoi Collaboratori.
Marco Borradori, nell'operazione “inceneritore di Giubiasco”, di bugie - o mezze bugie... - ne ha raccontate assai.
Sin dall'inizio del progetto appariva chiaro come un 28.esimo inceneritore non fosse necessario per i fabbisogni svizzeri. Gia' diversi inceneritori, a quel momento, per poter funzionare, importavano rifiuti dalla Germania, dall'Italia e dall'Austria. Le statistiche e i vari rendiconti erano chiarissimi in merito. Persino Mister Prezzi lo aveva riconosciuto e di conseguenza aveva sconsigliata la costruzione di Giubiasco. Niente da fare: per Borradori il nuovo inceneritore era stranecessario. Ancora oggi diversi inceneritori svizzeri continuano a importare rifiuti dall'estero: non sarebbe meglio se avessero continuato a bruciare i rifiuti ticinesi o anche i rifiuti ticinesi ?
Marco Borradori, sin da prima della costruzione di Giubiasco e poi con un continuo di conferme fino a ieri compreso, ha sempre sostenuto che i rifiuti prodotti in Ticino sono sufficienti per far funzionare il nuovo inceneritore. Ha sempre detto che la capacita' del nuovo impianto di Giubiasco, di 140 mila tonnellate l'anno, era giusta, su misura per i rifiuti ticinesi. Lo diceva anche quando i rifiuti prodotti in Ticino si attestavano sulle 100 mila tonnellate l'anno ed erano in continua diminuzione per le sempre piu' introdotta “raccolta separata”. I rifiuti del Ticino e del Moesano non basteranno mai ma Marco Borradori ha sempre piu' o meno assicurato che sarebbero bastati e che non si sarebbe dovuto importare rifiuti ne' dall'estero ne' dal resto della Confederazione. I rifiuti ticinesi pero' chiaramente non bastano. Ecco allora i contatti con Enti preposti allo smaltimento dei rifiuti nella fascia di confine italiana. Contatti inizialmente smentiti ma che ora, a seguito dello scoop del Corriere del Ticino ha dovuto ammettere anche se minimizzando. Ecco allora i rifiuti da... Zugo ! Si, da Zugo ! E' dall'11 gennaio che a Giubiasco, in contenitori e col treno, arrivano rifiuti da bruciare provenienti da Zugo.
Altro imbarazzo per Marco Borradori ?
Marco Borradori ha sempre detto che il suo Dipartimento avrebbe continuato a favorire la raccolta separata dei rifiuti. Lo ha detto e ripetuto numerose volte. Sono noti pero' gli inviti ai Comuni del Sottoceneri a rifiutare l'offerta di una ditta di Riva san Vitale che intendeva raccogliere separatamente la plastica. La plastica serve per fare volume ma sopprattutto per far bruciare meglio il resto dei rifiuti. E' un ottimo combustibile. Sono noti pure, da pochi giorni, gli inviti ai Centri commerciali ticinesi a non piu' separare i rifiuti, a consegnare tutto assieme affinche tutto possa essere bruciato a Giubiasco. Si e' persino proposto di organizzare con l' Azienda cantonale rifiuti la raccolta con appositi autocarri che comprimono i rifiuti gia' sul ponte, al momento del carico, affinche' nessuno veda cosa viene trasportato e dato in pasto all'ecomostro di Giubiasco.
Istituiremo un premio annuo al ”bugiardo”piu' simpatico. Lo chiameremo BORRADOCCHIO !
Sergio Barenco
04.02.2010
Comunicato preparato per OKKIO, osservatorio per la gestione ecosostenibile dei rifiuti !
Ultimi commenti
08.02 | 21:32
Una... e non ancora completata... Grazie.
18.01 | 07:01
😳😳ma quante vite ha vissuto?!? Complimenti!
25.04 | 19:42
Grazie. Molto gentile.
25.04 | 09:48
Egregio Signor Barenco, mi sono permessa di leggere tutto il racconto sul passato della Sua Vita. Sono rimasta molto attratta dalla forte positività che ho assorbito! Complimenti. Paola Riedi Lugano