Guantanamo e le promesse di Obama !

Guantanamo e le promesse di Obama !

In campagna elettorale per il primo mandato, Barack Obama aveva promesso di chiudere “ancora entro l’anno in corso (2009)” la prigione “speciale” di Guantanamo, sull’isola di Cuba.  Non fece nulla: il campo d’internamento e di tortura é tutt’ora aperto.

Si sperava che almeno dopo la conferma al secondo mandato, senza più l’assillo di una possibile non rielezione, Barack Obama potesse prendere delle decisioni coraggiose, anche se fortemente contrastate dai falchi del Dipartimento della difesa e della CIA. 

Niente.  Cosa fa invece Obama ?  Chiude l’Ufficio che lui stesso aveva incaricato di chiudere Guantanamo assegnando all’alto funzionario che lo dirigeva, Daniel Fried, un altro incarico. La notizia è stata data dal New York Times negli scorsi giorni. 

Ma cosa ci fanno gli USA in terra cubana ?

Gli USA misero gli occhi su Cuba nei primi anni del 19.esimo secolo rendendo pubblico l’obbiettivo di impadronirsene per la sua strategica posizione geografica. 

Negli anni tra il 1805 e il 1810 gli USA si dissero disposti a comperare (si, di comperare ! sic) Cuba

agli Spagnoli che l’avevano colonizzata.  Questi ultimi rifiutarono. 

Nel 1823 il segretario di Stato USA John Quince Adams dichiarò che Cuba “sarebbe irrimediabilmente caduta nelle mani nordamericane nel momento in cui non fosse più stata una colonia spagnola”.  Nello stesso anno il presidente USA James Monroe adottò l’oscura dottrina che avvertiva le potenze europee che “l’America è riservata unicamente ed esclusivamente ai Nordamericani”.

Nell’aprile del 1898 il Congresso USA approvò una risoluzione che favoriva l’intervento nordamericano nel conflitto spagnolo - sudamericano.  

Il 16 luglio dello stesso anno ci fu la capitolazione degli Spagnoli e il 10 dicembre fu firmato il “trattato di Parigi” che consegnò agli USA Puerto Rico, Le Filippine e Guam.  Cuba venne indicata come “territorio speciale” nel quale gli USA si sarebbero installati dopo la pacificazione.

Gli USA non persero tempo e col generale Wood alla testa, convocarono a Cuba un’Assemblea costituente incaricata di redigere la Carta magna della futura repubblica, esercitando forti pressioni (per i Cubani, il tristemente famoso emendamento Platt) che annientavano la sovranità nazionale e limitavano l’autodeterminazione.  La clausola 3 dell’emendamento Platt riservava il diritto agli USA di intervenire per “preservare l’indipendenza” di Cuba e sostenere un Governo “adeguato” ai

loro interessi.  La clausola 7 obbligava Cuba a cedere zone del suo territorio per l’ insediamento di basi navali, civili e militari USA. 

L’8 novembre 1902 il Governo USA sollecitò “a carattere perpetuo” l’affitto di alcune zone atte a divenire basi navali. Una violenta reazione popolare cubana fece sì che gli USA si concentrarono su una sola base: Guantanamo.  Dopo lunghi negoziati, il 10 dicembre 1903 gli USA presero possesso del territorio corrispondente all’attuale base di Guantanamo impegnandosi a pagare allo Stato cubano un affitto annuo pari a circa 4.000 dollari odierni.  La somma, non indicizzata, non fu mai adeguata ai cambiamenti monetari e ancora oggi viene versata dagli USA tale e quale.  Cuba, paese con una sua chiara dignità, dalla vittoria della Rivoluzione (1959) respinge regolarmente al mittente il denaro.

Cuba – che considera la base militare USA di Guantanamo “un pugnale piantato nel cuore della terra cubana” - ha chiesto più volte l’annullamento del contratto e l’allontanamento della base USA.  Gli USA hanno sempre risposto picche. 

Anche un invito ad abbandonare “subito e senza condizioni” Guantanamo, firmato da numerosi Premi Nobel nei primi anni 2000, venne ignorato dai governanti USA.

Vista la sempre più marcata e diffusa presenza USA fuori dai loro confini nazionali – diffusione che é aumentata anche col presidente Barack Obama – le speranze che gli USA abbandonino l’isola di Cuba sono ormai, purtroppo, tristemente poche.

 

Sergio Barenco                               

Pubblicato su laRegioneTicino di mercoledi' 13 febbraio 2013

Ultimi commenti

08.02 | 21:32

Una... e non ancora completata... Grazie.

18.01 | 07:01

😳😳ma quante vite ha vissuto?!? Complimenti!

25.04 | 19:42

Grazie. Molto gentile.

25.04 | 09:48

Egregio Signor Barenco, mi sono permessa di leggere tutto il racconto sul passato della Sua Vita. Sono rimasta molto attratta dalla forte positività che ho assorbito! Complimenti. Paola Riedi Lugano

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