Andremo lontani... ?
Si sa. Il turismo e’ una componente importante dell’economia ticinese. Importante anche dal punto di vista culturale e sociale. Malgrado cio’, il turismo in Ticino non e’ mai stato considerato oltre “il figlio della serva”…
I politici raramente hanno valutato le implicazioni per il turismo nelle loro decisioni. I partiti non hanno quasi mai destinato al turismo i loro uomini migliori. Anzi… La stampa ha sempre lasciato che a occuparsi di turismo fosse lo “stagista” di turno. Per chi trattava di economia, il turismo e’ sempre stato “quantità négligeable”… Mai, seriamente, si e’ fatto qualcosa per far maturare una “coscienza turistica” presso la gente comune. Anzi, tutte le buone occasioni sono state sprecate. A partire dagli anni ’20 quando l’illuminato di turno voleva che si istituisse un Ente e una Scuola cantonale di turismo. Le solite forze regionali, campanilistiche, lo impedirono…
I recenti fatti poi, per lo piu’ “lotta” attorno alla torta pubblicitaria nel Cantone, a chi hanno nociuto ? Solo al… turismo… Per l’opinione pubblica, si e’ trattato solo di un “pasticcio” di Ticino Turismo. Lo stesso esce cosi’ ulteriormente indebolito nell’immagine, nell’autorevolezza. D’accordo, Ticino Turismo avra’ le sue responsabilita’. Marco Solari, di solito prudente, ha probabilmente peccato d’ingenuita’. La cattiva gestione delle oltre 3.000 schede preparate dalla Cooperativa Uniti, e costate oltre due milioni di franchi pubblici, e’ difficile non addebitarla anche alla Direzione di Ticino Turismo. A monte c’e’ pero’ una responsabilita’ politica inconfutabile, quella del Dipartimento competente, del Dipartimento finanze ed economia.
I fatti si sono svolti, e hanno potuto svolgersi, in un contesto debole, deresponsabilizzato, privato di autorita’ come l’attuale Ticino Turismo. L’organizzazione del turismo ticinese presentava delle lacune, non rispondeva piu’ alle esigenze di tempi cambiati. Il sottoscritto lo scriveva gia’ dieci anno or sono. Dick Marti lo capi’. Fece preparare e presento’ un progetto di nuova e moderna Legge sul turismo che avrebbe permesso un rilancio del turismo ticinese. Marina Masoni, quattro anni or sono, fresca consigliera di Stato, blocco’ pero’ il progetto favorendo le condizioni di destabilizzazione dell’organizzazione turistica ticinese che oggi conosciamo, che sono la vera causa dei problemi dibattuti… E la “lotta” sembra pero’ continuare. In barba agli appelli di Fulvio Pelli. Sono in diversi a desiderare, giustamente, che si faccia chiarezza su alcuni aspetti ancora oscuri della faccenda. Pero’, per favore, non lo si faccia nuovamente sulle spalle del… turismo. Il turismo ticinese ha gia’ perso un buon presidente. Marco Solari era competente e oltre Gottardo, da dove proviene la maggior parte del nostro turismo, parecchio apprezzato. Il turismo ticinese ha bisogno di un Ente turistico cantonale forte. Ora non c’e’ e, se continuiamo a muoverci nella direzione imboccata, difficilmente lo avremo domani. Non nascera’ di certo sulla modifica alla Legge sul turismo attualmente al vaglio del Gran Consiglio. Quanto e’ stato preparato, e sottoposto al Legislativo, e’ semplicemente il compromesso del compromesso del compromesso. Non e’ di questo che il turismo ticinese ha bisogno.
Maggiore riguardo per il turismo cantonale, fonte di benessere per tutta la popolazione, non guasterebbe. Evitiamo di danneggiarlo ulteriormente con beghe editoriali, pubblicitarie e partitiche.
Sergio Barenco
Pubblicato da laRegioneTicino il 19 novembre 1998
Ultimi commenti
08.02 | 21:32
Una... e non ancora completata... Grazie.
18.01 | 07:01
😳😳ma quante vite ha vissuto?!? Complimenti!
25.04 | 19:42
Grazie. Molto gentile.
25.04 | 09:48
Egregio Signor Barenco, mi sono permessa di leggere tutto il racconto sul passato della Sua Vita. Sono rimasta molto attratta dalla forte positività che ho assorbito! Complimenti. Paola Riedi Lugano