La Habana, Cuba, impressioni, 4-5.2012

 Tra aprile e maggio sono tornato a la Habana per un mese, dopo due anni di assenza.

La prima impressione raccolta e’ stata di un miglioramento generale sensibile.  Due cose mi hanno colpito subito e in maniera forte:

- la gente, per le strade de la Habana, dimostra piu’ fiducia e sicurezza in se stessa e nel proprio contesto, e

- il quadro di vita quotidiano – in particolare il trasporto pubblico - nettamente migliorato.

Le aperture di Raul Castro sono state molto ben accolte dai Cubani. La maggior fiducia e sicurezza espresse provengono indubbiamente da tali aperture. 

La compra-vendita di case e appartamenti e’ molto apprezzata.  Ogni sabato, sul Paseo del Prado, si ritrovano gli interessati esponendo cartelli (appesi alle piante, sulle panchine, mostrate a braccio), trattano e concludono senza tanti intermediari.  L’accordo viene poi registrato presso l’Ufficio delle proprieta’ private senza costosi notai.  Per le case si indicano prezzi da fr 15.000.- a 25.000.- circa mentre per gli appartamenti si chiedono da fr 8.000.- a fr 15.000.-.  I Cubani che hanno approfittato di tale possibilita’ sono gia’ molti.  Agli stranieri non e’ permesso acquistare ne’ case ne’ appartamenti, se non in casi speciali, in palazzi costruiti appositamente in Miramar e dintorni, a prezzi come in Europa).  I Cubani che hanno parenti all’estero, che potrebbero fornire loro parecchio denaro, potrebbero fare incetta di case e appartamenti.  C’e’ da augurarsi che ci sia un severo controllo in merito.

Anche la compravendita di automobili e’ una possibilita’ apprezzata.  Non si vedono tante automobili nuove, immatricolate fresche da parte di privati, ma la compravendita di vecchie vetture, anche ultra cinquantenni, e’ sostenuta. I nuovi proprietari delle gloriose auto statunitensi degli anni 1950, le hanno sistemate – e le stanno sistemando - per bene.

Numerosi sono anche i nuovi ristoranti privati (che chiamano Paladar) alcuni dei quali parecchio buoni (vedi il Castropol sul Malecon che e’ forse oggi il miglior ristorante di la Habana). Per attrarre il turista nel loro Paladar, i Cubani invitano il turista che passa nei pressi in maniera insistente, troppo insistente al punto tale da ottenere l’effetto contrario.

Diverse anche le attivita’ svolte in proprio, in particolare nell’agricoltura con la partecipazione privata ai mercati di frutta e verdura.

La compravendita di case, appartamenti e di automobili oltre alle attivita’ private citate, hanno riattivato il sistema bancario cubano.  Numerosi i nuovi conti aperti, numerose le aperture di credito, interessanti i versamenti giornalieri sui vari conti.

Il trasporto pubblico e’ migliorato nettamente.  Non ci sono piu’ le vecchie (e gloriose) “Guagua” sostituite da numerosi nuovi bus quasi tutti di fabbricazione cinese. Ottimi bus, contrariamente a quelli della prima fornitura (di alcuni anno orsono, per la Astro) che si guastavano molto, troppo frequentemente.  Non ho piu’ visto una colonna (di gente) alle fermate dei bus. Bus strapieni ne ho ancora visti ma… in quale grossa citta’ non si vedono ?.

I proprietari – vecchi e nuovi – di vecchie automobili USA, dopo averle restaurate per bene, le impiegano per il trasporto di persone.  Si sono organizzati con itinerari vari, con fermate prestabilite anche se non indicate, e trasportano cubani, per pochi pesos ma in maniera efficiente.  Sempre tra i privati arrivano le prime automobili fabbricate in Cina. Dalle vetture russe degli anni 1980, passando per qualche vettura europea (Peugeot in particolare) e dalle coreane Hunday e Kia, si e’ giunti alle auto cinesi che costano parecchio di meno e che non hanno nulla da invidiare alle coreane (del sud) e alle europee.

Le strade sono molto piu’ pulite: squadre di netturbini lavorano in continuazione, anche di domenica.

I ristoranti delle societa’ statali cubane sono aumentati di numero e migliorati. La qualita’ dei cibi serviti e’ migliore.  Pochi per non dire nulli i cibi che scarseggiano o che mancano. Continua pero’ la tendenza dei cubani che lavorano nei ristoranti statali a cercare di farsi nel contempo anche i “loro affari”.  I pesos convertibili (CUC) fanno gola per poter comperare prodotti, attrezzature, ecc. che si possono avere solo con la moneta forte (non con i pesos di loro cubani).  I responsabili cubani di ristoranti statali sembrano avere ora il polso un po’ piu’ fermo. La quasi totale mancanza di casse registratrici pero’ non li aiuta.

I tassisti continuato a fare i furbi. Bisogna pretendere l’avvio del tassametro oppure concordare il costo prima della corsa.  Meglio e’ limitarsi ai CubaTaxi che si chiamano al no. 855 55 55.

La prostituzione e’ ancora repressa: sono pero’ sempre tante le giovani che per potersi comperare il telefonino, capi d’abbigliamento firmati e altri beni trendy anche se non proprio necessari si concedono ai turisti.

Sono ancora molti, troppi, coloro i quali cercano di vendere cose o prestazioni al turista: sigari, sigarette, posti al ristorante privato, corse con auto private e altro ancora.  Lo fanno avvicinando il turista in maniera continua, insistente: meglio lasciarli perdere.

Sta prendendo piede la mania del tatuaggio: per fortuna solo da parte di una ben precisa categoria di giovani.

Lo spazio alla creativita’, all’arte di qualsiasi natura e’ sempre grande. La XI.ma biennale d’arte di la Habana era in corso proprio ad aprile – maggio. Una Biennale molto viva, per nulla statica, con installazioni in strada e nelle piazze. Bello il coinvolgimento dei ragazzi e persino dei bambini con numerosi atelier nelle piazze e nei viali spaziosi.

I lavori di restauro degli edifici de la Habana Vieja proseguono anche se lentamente.  Sarebbero necessari ingenti capitali che purtroppo Cuba non ha.  Fa quello che puo’.  Ci sono numerosi progetti anche per nuovi alberghi, piccoli, in vecchie case restaurate che poi vengono a risultare dei veri gioielli di ospitalita’.  Anche sul Malecon, il lungomare habanero, i lavori di restauro degli edifici storici procedono lentamente.

I ragazzi stanno lentamente abbandonando la passione per la “pelota” (così chiamano i cubani il base ball) per quella del calcio.  Si vedono tanti ragazzi giocare il pallone ovunque portando persino gia’ maglie con i nomi di calciatori famosi, in particolare argentini e spagnoli.  Quella di Messi va per la maggiore.

Voci certe dicono che Fidel, il comandante “en hefe”, non abbia nessun tumore ma che abbia sofferto di una diffusa diverticolite intestinale.  Sempre voci certe affermano che comunque per Fidel si sta preparando una piu’ che degna sede per il riposo eterno: lavori sono in corso presso il cimitero di Santiago de Cuba, presso la tomba di Jose’ Marti, il “padre della Patria che tanto ispiro’ Fidel Castro.

Cuba e’ il Paese Centro-sudamericano con le migliori condizioni per diventare madre. Seguono ’Argentina e l’Uruguay. Lo studio effettuato dall’ONG Save the Children tiene conto degli aspetti sanitario, educativo, economico, nutrizionale e del tasso di mortalita’ infantile che, a Cuba, e’ risaputo, e’ il migliore di tutte le Americhe.          

 

Sergio Barenco

Giugno 2012   

 

 

 

Ultimi commenti

08.02 | 21:32

Una... e non ancora completata... Grazie.

18.01 | 07:01

😳😳ma quante vite ha vissuto?!? Complimenti!

25.04 | 19:42

Grazie. Molto gentile.

25.04 | 09:48

Egregio Signor Barenco, mi sono permessa di leggere tutto il racconto sul passato della Sua Vita. Sono rimasta molto attratta dalla forte positività che ho assorbito! Complimenti. Paola Riedi Lugano

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